In Cile è morta Albertina Martinez Burgos, fotografa delle proteste
Mi sembra giusto e doveroso nella giornata mondiale in cui si ricorda la follia del femminicidio o più in generale della violenza contro le donne, evidenziare questa notizia delle ultime ore.
Albertina Martinez Burgos, fotografa cilena che stava documentando cosa sta succedendo nel suo paese, è stata trovata uccisa nel suo appartamento.
Ho provato ad usare il web per informarmi sull’accaduto e per trovare immagini di questa ragazza (aveva 38 anni) e capire come e perché sia stata uccisa.
Al momento le notizie sono incerte e poco chiare ma, come spesso accade in questi casi, poiché la notizia sta facendo il giro del mondo, è molto probabile che sia stata eliminata dalla polizia cilena che non vede di buon occhio chi diffonde notizie e immagini su quanto accade in quel paese.
Pare che siano proprio le donne fotografe intente a raccontare e a trasmettere quello che sta facendo la polizia cilena. Quello che rafforza l’ipotesi di omicidio è che siano spariti sia la sua macchina fotografica che il suo computer.
Ci tengo a segnalare questo episodio non solo in una giornata tanto particolare ma anche perché quello che qui facciamo ha un valore importante e può essere fondamentale.
Io parlo di fotografia e lo faccio scrivendo, ma la fotografia è il segno tangibile di quello che vediamo. Ferma ed imprime per sempre qualcosa che accade intorno a noi.
Scrivere e fotografare hanno un valore importante e fondamentale: raccontano i tempi che viviamo.
Il nostro pensiero, il nostro modo di vedere, le nostre opinioni e le nostre idee sono fondamentali perché esprimono non solo il nostro modo di pensare ma permettono ad altri di riflettere e possono essere stimolo a discussioni che dovrebbero migliorare il nostro quotidiano.
Quando si reprime un pensiero, una fotografia, una visione del mondo, stiamo evitando che le cose possano migliorare.
Il rispetto per le donne e per gli uomini resta una valore fondamentale della società in cui viviamo e solo il confronto consente di conoscere la nostra società
Per questo credo sia importante riflettere in questa giornata su di un episodio che è accaduto molto lontano da noi, sembra che non ci appartenga, e invece deve essere spunto di riflessione fondamentale per capire che se stiamo leggendo qualcosa, se vediamo delle foto che testimoniano un evento di qualsiasi natura, stiamo condividendo e condividere è fondamentale per una società che permetta a tutti di essere liberi e rispettosi verso gli altri.
Più volte tutti ci siamo augurati che la violenza, non solo sulle donne, finisca e che episodi del genere non accadano mai più.
Purtroppo stiamo ancora qui a parlarne e questo dovrebbe farci riflettere e pensare ancora di più
Umberto Mancini
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