Roma in Festa tra Cinema e Musica

E’ in corso nella Capitale il celebre festival del cinema internazionale- di Francesco Fiorillo-

Lo sguardo enigmatico di Greta Garbo ne Il bacio di Jacques Feyder, riflesso allo specchio: è questo il simbolo scelto per promuovere la quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma; una foto misteriosa e sensuale, per celebrare il fascino immortale della Settima Arte.

E’ partita il 17 ottobre la nuova edizione del festival cinematografico internazionale che si tiene ogni autunno presso l’auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale (ben 18 location quest’anno, contro le 7 dell’anno scorso). Come sempre, il fulcro della manifestazione è la struttura progettata da Renzo Piano, che in questi giorni ospita proiezioni, eventi, mostre, installazioni e incontri con autori e protagonisti della cultura italiana e internazionale.

Guidata dal direttore artistico Antonio Monda, scrittore e docente universitario, questa edizione darà uno spazio particolare alle donne (ben 19 le registe nella Selezione Ufficiale) e alla musica (con film e documentari dedicati a Pavarotti, Judy Garland, Negramaro, Bruce Springsteen e Kurt Cobain). Un festival con diverse anime, che non si prende troppo sul serio. Una Festa del Cinema “raffinata ed elegante, come Greta Garbo, che però è anche un adolescente di 14 anni, curioso, in cerca di novità e di sorprese”: così l’ha definita Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, .

“La nostra è una festa, e non un festival” ha ribadito il direttore Antonio Monda, nella conferenza stampa di presentazione, “è aperta al popolare e anche al nazional-popolare, al pop ma anche a scommesse di arte alta”.

Come se non vedesse l’ora di cominciare, la manifestazione è stata anticipata da ben sette pre-aperture, che si sono susseguite dal 14 al 16 ottobre, fra le quali L’uomo senza gravità con Elio Germano, Gli anni amari, sulla vita di Mario Mieli (tra i fondatori del movimento omosessuale italiano) e Jesus Rolls – Quintana è tornato di e con John Turturro (che riprende il suo personaggio da Il grande Lebowski). Giovedì 17 c’è stato il via ufficiale, con due star d’eccezione: Edward Norton, che ha presentato il suo Motherless Brooklyn – I segreti di una città  (da lui scritto, diretto e interpretato), e il regista Ethan Coen, che ha avuto un incontro con il pubblico.

A seguire, venerdì 18 l’anteprima di Pavarotti di Ron Howard, il biopic su Luciano Pavarotti che uscirà nelle sale il 28 ottobre; sabato 19, il premio alla carriera per Bill Murray, consegnatogli dal regista Wes Anderson, e la proiezione del film Downton Abbey, sequel dell’omonima serie anglo-statunitense.

Immenso il calendario degli eventi successivi, che prevede, fra innumerevoli altri, la partecipazione dello scrittore Bret Easton Ellis, la proiezione della versione restaurata di Kapò di Gillo Pontecorvo, e omaggi a Franco Zeffirelli, Sergio Leone e Franca Valeri, che verrà celebrata in occasione dei suoi 99 anni.

Fra le novità più interessanti di quest’anno, i format Fedeltà/Tradimenti, che vedrà 15 scrittori e giornalisti che, partendo da un libro, racconteranno il film da cui esso è tratto, e Duel, con 30 personalità della cultura che si sfideranno a coppie mettendo in scena grandi rivalità del mondo del cinema, come quella fra Federico Fellini e Luchino Visconti.

Il film più atteso è sicuramente The Irishman di Martin Scorsese (con Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci): l’ultimo lavoro del regista verrà presentato in anteprima al festival, prima di essere distribuito sulla piattaforma Netflix a partire dal 27 novembre. “Il film più bello dell’anno” lo ha già definito il direttore Antonio Monda, “una saga criminale che racconta quarant’anni di storia ma soprattutto contro-storia americana”.

Sul fronte italiano, verranno proiettati Santa Subito, il film documentario di Alessandro Piva su un tragico femminicidio avvenuto a Bari negli anni ’80, Il ladro di Giorni di Guido Lombardi, con Riccardo Scamarcio, e Tornare di Cristina Comencini, con Giovanna Mezzogiorno, che chiuderà questa edizione della Festa del Cinema.

Insomma, sono molte le sorprese che ci attendono fino al 27 ottobre, quando calerà ufficialmente il sipario sul festival. Resta da vedere come se la caverà il cinema italiano: un cinema in crisi, intrappolato in commedie non sempre riuscite. “Ma sento dei segni di rinascita” ha dichiarato il direttore artistico Monda “la qualità si è alzata. C’è sempre la voglia di raccontare un tema, non solo di fare ridere o sorridere”.

Possiamo per il momento sperare, e rimetterci alla benedizione della divina Greta Garbo: la Festa continua, e domani ci aspetta una nuova giornata di sogni ed emozioni.

 

Francesco Fiorillo

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