Permesso premio per festeggiare i 18 anni all’assassino di Francesco Della Corte
Diritto& Informazione- di Claudia Izzo-
Per festeggiare i suoi 18 anni avrà un permesso premio. Parliamo dei 18 anni di uno dei killer che il 13 marzo 2018 uccise una guardia giurata, Francesco Della Corte, innanzi alla stazione della metropolitana di Piscinola, a Napoli.
A sprangate. Francesco Della Corte fu ucciso a sprangate da tre balordi che cercavano di impossessarsi della sua pistola.
Dunque, il ragazzo, C.U., condannato come gli altri due a 16 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale dei Minori di Napoli, al termine del rito abbreviato con un pm che richiedeva 18 anni di reclusione per ognuno, ha chiesto e ottenuto il permesso di varcare la soglia del carcere minorile di Airola, Benevento, anche in relazione alla valutazione degli assistenti sociali. La festa, è vero, si è tenuta in una canonica e non in una discoteca come la moda detta, ma si parla pur sempre di un permesso dato ad un omicida che ha potuto festeggiare con parenti ed amici e con tanto di foto postate sui social network.
Si può uccidere a sangue freddo e meritare un permesso premio per i propri 18 anni? Lo Stato premia colui che ha ucciso un vigilante? Ma quali insegnamenti passano, quale rieducazione, quale giustizia è mai questa? Così il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede invia ispettori a Napoli per far luce sul caso.
