IL 19 AGOSTO E LA FOTOGRAFIA

Sicuramente in molti di voi che frequentano i social network, avranno notato che ieri, 19 agosto, in molti ricordavano che era la giornata mondiale della fotografia.

Innumerevoli i post con immagini più o meno famose che ci ricordavano di questa particolare celebrazione. Ma perché nasce l’esigenza di dedicare una giornata mondiale alla fotografia ?

Il 19 agosto di ogni anno si celebra questa giornata, su iniziativa del fotografo australiano Korske Ara nel 2010.

Questa data è stata scelta non a caso: è infatti il medesimo giorno in cui nel 1839 il fisico François Arago presentò all’Accademia delle Scienze e della Arti Visive a Parigi il dagherrotipo, il primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini. Messo a punto dal francese Louis Jaques Mandé Daguerre, forniva un’unica copia positiva, non riproducibile, su supporto in argento o rame argentato sensibilizzato, in camera oscura, attraverso l’esposizione a vapori di iodio.

Queste le motivazioni che fanno nascere questa particolare celebrazione. Ma quale è il significato vero di ricordare questa straordinaria invenzione ?

Dal mio punto di vista ha un valore notevole visto che i tempi moderni sono inondati di immagini e l’informazione giornalistica, e non solo, si basa esclusivamente sull’uso delle immagini, fotografiche e video.

In tempi in cui il narcisismo imperante, ovvero i selfie, sembrano una delle chiavi di lettura per raccontare i tempi che viviamo, è giusto ricordare che la fotografia nasce per fermare la memoria.

Mettere su pellicola, su carta, su supporto digitale dei momenti importanti, particolari, unici che hanno contraddistinto, non solo la nostra vita ma anche la storia che viviamo.

A questo serve principalmente la fotografia. A raccontare quello che vediamo e portarlo a futura memoria. Sia che si parli di momenti storici importanti, o più semplicemente per raccontare ai nostri nipoti la storia delle nostre radici.

Molteplici i momenti storici raccontati con le immagini: l’11 settembre e la tragedia delle Torri Gemelle attraverso le foto di Steve McCurry, la guerra di Spagna con le immagini di Robert Capa, la rinascita di Parigi di Robert Doisneau, e così via.

Insomma, la fotografia non serve solo ad esibirci e a mostrarci, nasce per tramandare un pezzo del nostro tempo e per ricordare quello che è stato.

Umberto Mancini

Umberto Mancini