Non è estate senza la “caponata” campana

Gusto- di Antonietta Doria-

L’estate porta con sè colori , profumi e sapori e sulle tavole estive campane non manca la “caponata” . La ricetta è antica e prevede freselle di grano duro, che un tempo venivano vendute dal “tarallaro” che girava nei paesi con la cesta in testa,  bagnato quanto basta e condito con aglio, pomodorini, origano, basilico, sale e olio, olive, acciughe. Dunque la fresella bagnata si dispone nel piatto come il corpo di una sirena e si condisce, arricchendola.

E’ questa una pietanza fresca che racchiude tutta la magia delle tavolate estive in compagnia di amici e le sue origini sono antiche. Infatti un tempo era alla base dell’alimentazione dei viaggiatori e dei marinai, proprio per la facilità di conservazione delle freselle che venivano bagnate con l’acqua di mare.

Antichi sapori, semplici, da tramandare…

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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