Euro under 21: buona la prima per l’Italia, 3-1 alla Spagna

Sport News24.it- di Emanuele Petrarca-

Italia-Spagna non è mai una partita banale, che sia la nazionale maggiore, quella under 21 o categorie minori. È da sempre stata l’espressione di due concezioni di calcio molto diverse tra loro che si sono scontrate più e più volte nel corso della storia. Ed è proprio Italia-Spagna che ha inaugurato il nostro cammino per l’Europeo Under 21, 2019, che ci vede protagonisti non solo in campo, ma, soprattutto, fuori essendo il “Bel Paese”, insieme al San Marino, il paese ospitante di questo prestigioso torneo. Incontrare subito la Spagna ai gironi poteva riportare alla mente ricordi per nulla piacevoli ai nostri tifosi ed ai nostri ragazzi, ricordi che ci riportano alla finale del 2013, ultima disputata dalla nostra selezione U21, dove la Roja infranse i nostri sogni con un sonoro 4-2. Anche ieri, nella splendida cornice del Renato Dall’Ara di Bologna, avevamo di fronte una corazzata che poteva spaventare chiunque.

Anche ieri, vedendo la selezione spagnola, si aveva l’impressione di trovarsi di fronte ad una possibile finalista. Eppure i nostri azzurrini, gestiti dal CT Di Biagio, non sono sembrati affatto timorosi e, con sfrontatezza ed anche un pizzico di sana follia, ha sfidato gli avversari a viso aperto. L’inizio non è stato dei migliori e dopo pochi minuti gli “azzurrini” sono passati in svantaggio a causa di un gran gol del giocatore del Real Madrid, Dani Ceballos, autore di un gran match. Il gol del vantaggio dei giallorossi fa pensare al peggio. Tutti sono preoccupati, tranne i nostri ragazzi in campo. Che la nazionale Under 21 di quest’anno sia piena di talento è un dato di fatto e la sfida, lanciata da Luigi Di Biagio per provare a vincere il sesto europeo della storia degli azzurrini, è stata pienamente raccolta dai nostri ragazzi. Soprattutto da, forse, il più talentuoso dei nostri calciatori, il cui cartellino si aggira già tra i 60-70 ML e che si è definitivamente scrollato l’appellativo di “figlio del grande Enrico”.

Oltre i gol e la prestazione mostrata sul campo, Federico Chiesa sembra, senza ombra di dubbio, il leader di una squadra ricca di giocatori forti, ma, forse, nessuno già “pronto” come l’esterno attualmente alla Fiorentina. È proprio lui a suonare la carica e a svegliare l’Italia segnando prima il gol del momentaneo pareggio, con ottima azione personale che trova fortuna grazie ad un errato posizionamento del portiere iberico, e poi sigla il gol del sorpasso grazie ad un caparbio Cutrone che protegge il pallone e lo serve a Chiesa che, a porta vuota, non sbaglia. C’è gloria anche per Lorenzo Pellegrini, su calcio di rigore, che chiude definitivamente la partita con il conclusivo risultato di 3-1 in rimonta. Adesso l’Italia è a 3 punti, insieme alla Polonia, che ha battuto nella gara inaugurale dell’europeo per 3-2 il Belgio, e le quotazioni dei nostri ragazzi si alzano vertiginosamente.

Prestazione non ancora del tutto perfetta da parte di alcuni elementi fondamentali della rosa. Zaniolo, oltre l’infortunio, non ha brillato, così come Moise Kean, mentre giocatori come Barella e Mandragora hanno iniziato la partita con qualche errore e poca convinzione ma, soprattutto, nel secondo tempo sono stati autori di una grande prova. Ciò che è piaciuto di più è, sicuramente, il carattere e l’agonismo messo in campo dai nostri che hanno realmente annichilito una delle selezioni più forti di questo europeo.

La nostra avventura parte da qui ed i nostri azzurrini hanno una voglia matta di diventare grandi.

Emanuale Petrarca

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