“Femminiello” o “sfusato amalfitano” : colore e profumo di un liquore amato nel mondo

Gusto -di Antonietta Doria-

Il colore ci rimanda alle giornate assolate della costiera amalfitana e sorrentina, all’isola di Capri avvolta dal blu del suo mare, ai terrazzamenti, al profumo di quei fiori tanto delicati….: è il limone, uno dei prodotti più amati anche dai turisti!

E, avendo il prodotto e sapiente abilità , ecco a voi il  limoncello,  liquore dolce, che con una magica alchimia, viene ottenuto dalla macerazione in alcol etilico delle scorze del limone ed eventualmente di altri agrumi, miscelata in seguito con uno sciroppo di acqua e zucchero. Secondo la tradizione, questo dolce “sciroppo” di limone, nasce agli inizia del Novecento, in Campania, questo è certo, ma la paternità è contesa tra i sorrentini, amalfitani e capresi; verrebbe prodotto con  il limone di Sorrento, detto il “femminello” o lo “sfusato amalfitano” IGP.

E’ l’ alcol etilico ad essere utilizzato con una gradazione di almeno 90%, in cui vengono macerate le scorze (solo la parte gialla) di dieci grossi limoni per ogni litro di alcol. Il periodo di macerazione varia a seconda delle ricette, ma mediamente si aggira sui venti giorni, dopodiché viene aggiunto lo sciroppo, nel quale le proporzioni sono sommariamente di 600-700 grammi di zucchero per litro d’acqua.

Il liquore viene quindi filtrato e imbottigliato e dopo almeno un mese di maturazione in bottiglia (ma per certe ricette la durata è molto minore), il preparato diviene il classico liquore di colore giallo, particolarmente adatto da gustare come digestivo dopo i pasti.

La buccia di colore giallo citrino, ottenuta dai migliori limoni di forma ellittica, simmetrica e di dimensioni medio-grandi, è l’ingrediente principale del limoncello, contenente oli essenziali che conferiscono al liquore un aroma molto deciso, nonché un gusto molto forte.

Il liquore piace e rimanda a luoghi da sogno, così oltre Oceano hanno ben pensato di produrlo usando i limoni della California, che equivalgono al 90% della produzione nazionale. Un modo per riproporre un gusto italiano negli USA. In Italia si consiglia di berlo prima di tutto nel luogo di produzione, per sentirne la magi,  freddo, e, se possibile, innanzi ad un bel panorama marino!

 

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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