La Salernitana si salva ai rigori!

Il sindaco Vincenzo Napoli: “Ora la proprietà palesi ai tifosi i prgrammi per il futuro”-

Di certo questi PlayOut passeranno alla storia come una delle sfide più incredibili ed inusuali della storia della competizione cadetta. In queste settimane sia Salernitana, che Venezia hanno avuto modo di sperimentare tutte le emozioni possibili, passando dalla tranquillità di una sentenza giuridica che aveva virtualmente abolito i playout, alla paura della nuova, e definitiva, sentenza, che invece, salvando il Palermo, ha deciso che questi playout si dovevano giocare.

Eppure ciò che ricorderemo di più saranno sicuramente i 210 minuti complessivi più i calci di rigore che questo doppio confronto ci ha regalato. Allo Stadio Pier Luigi Penzo di Venezia è andata in scena una partita adrenalinica e “maschia” che nei primi 45 minuti ha regalato ai lagunari tutto ciò di cui avevano bisogno. La Salernitana è parsa, anche a causa del risultato maturato all’andata che non dava ai Granata alcuna sicurezza, abbastanza timorosa e compassata ed ha lasciato il pallino del gioco ai padroni di casa fin da subito più incisivi e più pericolosi.

Tra paura e poca brillantezza i granata vedono il vantaggio costruito ed ottenuto grazie alla vittoria dell’ andata sgretolarsi al 41° minuto quando Marco Modolo, difensore del Venezia, si comporta da vero fantasista eludendo, all’ interno dell’area di rigore di Micai, il difensore Lopez e segnando il gol dell’ 1-0 parziale. Un gol che manda in paradiso il Venezia, conscio di aver recuperato il match, che con questo risultato sarebbe andato ai tempi supplementari, e che manda all’ inferno, soprattutto psicologicamente, la Salernitana. Gli uomini di Menichini vanno in confusione e a fine primo tempo si ritrovano addirittura in 10 dopo una follia di Minala che colpisce con una gomitata il volto dell’autore del gol del vantaggio dei lagunari e si fa espellere.

Dal momento dell’espulsione del centrocampista granata in poi è un monologo dei “Leoni Alati” che sentono la Serie B ad un passo e cercano di concretizzarla con il gol del 2-0, ma la Salernitana, pur se tecnicamente non brillante, gioca una partita di grande cuore ed agonismo e si difende fino allo stremo delle forze. Ancora più al cardiopalma sono, però, i tempi supplementari dove il Venezia di Serse Cosmi va clamorosamente vicino al gol in ben due occasioni, prima con un tiro-cross di Bruscagin con provvidenziale intervento del granata Casasola sulla linea di porta, e poi con Zigoni. Ma non bastano 120 minuti per decretare un vincitore in questa doppia finale di un playout che chiamare “infinito” sembrerebbe riduttivo e la sfida si rinnova ai calci di rigore. Fatali per i padroni di casa sono gli errori di Coppolaro e Bentivoglio, mentre i granata sono perfetti dal dischetto e al termine del confronto possono festeggiare la permanenza di Serie B.

Una stagione nel complesso deludente per gli uomini di Menichini, che si sono “ridotti” ai playout per sperare di continuare la loro avventura nel campionato cadetto, e che di certo non rende pienamente soddisfatti i tifosi, neppure dopo una così importante vittoria. Ci tiene a rimarcarlo anche il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che dice “Siamo soddisfatti per la salvezza conquistata sul campo, ma è l’unica nota lieta di una stagione deludente e con molti errori (…) adesso dedichiamoci a celebrare il Centenario in modo degno del valore della Salernitana per la nostra città”. Il sindaco cita anche la proprietà granata accomunandosi al pensiero comune di tutti i tifosi della Bersagliera “Occorre da subito che la proprietà palesi ai tifosi e alla città in modo chiaro e con fatti concreti, i propri programmi per il futuro del calcio a Salerno”.

Una vittoria tanto importante, quanto amara per una città che non merita di stare in situazioni di classifica così gravi, ma che, almeno per oggi, si gode il paradiso dopo essere stati ad un passo dall’inferno.

Redazione Salernonews24

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