La Lazio vince la Coppa Italia

SalernoNews24.it- Sport- di Emanuele Petrarca-

Non tutte le favole hanno un lieto fine. Lo si è visto con l’Ajax, che ha incantato tutto il mondo, eliminato nelle semifinali di Champions League ed interrompendo il suo sogno. Lo si è visto nella finale di Coppa Italia, dove un’ Atalanta, capace di arrivare in finale eliminando squadre come Juventus e Fiorentina nel loro percorso, è inciampata proprio nei 90 minuti conclusivi, giocando una brutta partita e perdendo la Coppa.

Dopo il campionato, vinto dai bianconeri della Juve, anche la Coppa Italia ha avuto il suo epilogo conclusivo che ha premiato il cammino della Lazio, vincitrice per 2-0 in finale ai danni proprio dei neroazzurri di Gasperini. Allo Stadio Olimpico di Roma, abbiamo assistito ad una finale tutt’ altro che divertente. Le due squadre si temevano e sono sembrate abbastanza timorose di spingere sull’ acceleratore, dando vita ad una partita nervosa, tattica e molto fisica che si è risolta solo nei minuti finali grazie al colpo di testa del subentrato Milinkovic Savic e al bel gol in contropiede dell’argentino Correa.

Non mancano i rimpianti alla formazione bergamasca e neppure le polemiche causate soprattutto da un intervento sospetto di Bastos in area di rigore con il braccio che poteva essere sanzionabile con il calcio di rigore, ma che invece, né l’arbitro (Banti ndr.) e né Calvarese al VAR hanno ravvisato. Una svista che è costata caro ai neroazzurri in una partita che poteva risolversi solo grazie ad episodi come questo. C’è da dire che, dal punto di vista del gioco, la Dea non ha brillato e non ha mostrato la solita esplosività, incisività e bellezza che ci ha abituato a far vedere in campionato e, nel complesso, la Lazio è stata brava a fare la propria partita, aspettando il momento giusto e colpendo senza pietà nei minuti finali. È il settimo sigillo per i biancocelesti che si scrollano di dosso l’etichetta di “eterna seconda” che negli ultimi anni si era messa dopo aver perso 2 finali negli ultimi 5 anni.

È la vittoria di Simone Inzaghi che mette un nuovo trofeo in bacheca e che rende una stagione francamente sottotono da parte dei suoi ragazzi in una stagione più che positiva che ha portato la Coppa e la qualificazione certa ai prossimi gironi di Europa League. Una vittoria poco attesa di una squadra che in molti davano per sconfitta e che, nonostante l’ennesima partita non eccellente di Immobile ed una difesa che continua a mostrare enormi carenze, ha trovato in due dei giocatori più talentuosi il jolly vincente.

Sergey Milinkovic-Savic è addirittura partito dalla panchina dopo un’estate passata ad ascoltare i corteggiamenti delle più grandi squadre del mondo e dopo 8 mesi fatti di prestazioni altalenanti, tendenti all’insufficienza, che lo hanno reso lontano parente del giocatore favoloso visto negli ultimi anni. Eppure proprio “il sergente” ha messo il sigillo decisivo per l’incontro, mentre l’argentino Joaquin Correa, uno dal rendimento sempre molto alto, anche se ancora poco decisivo sotto porta, mette il punto esclamativo alla conquista della finale. La Lazio di Lotito, proprietario anche della Salernitana, è campione e si porta a casa trofeo, qualificazione in Europa e la possibilità di giocare la Supercoppa Italiana. L’Atalanta esce sconfitta, con la consapevolezza, nonostante tutto, di aver fatto una stagione grandiosa. Purtroppo fuori dallo stadio si sono registrati eventi che non hanno a che fare con la partita e con la gioia di una finale, infatti 3 auto della polizia sono state incendiate da un gruppo di ultrà laziali provocando anche alcuni feriti.

Pierre De Filippo Pierre De Filippo

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