Avvisi di garanzia per Coppola, l’attuale sindaco di Agropoli e l’ex, Franco Alfieri

Presunto voto di scambio elettorale con l’aggravante del metodo mafioso-di  Claudia Izzo-

L’attuale sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, è finito nel mirino della Dda per presunti rapporti con il clan Marotta, insieme a Franco Alfieri, ex sindaco di Agropoli,  il capo della segreteria del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca,  candidato sindaco a Capaccio-Paestum alle prossime amministrative, supportato da otto liste.  E’ stato il sostituto procuratore dell’Antimafia di Salerno, Vincenzo Montemurro, a firmare il decreto di perquisizione che ha portato gli uomini della Dia nell’abitazione e nello studio legale di Alfieri ed al comune di Agropoli dove sono stati prelevati faldoni inerenti la società Agropoli Cilento Servizi,

Due indagini, dunque.

Da alcune intercettazioni telefoniche sarebbero emersi i contatti esistenti tra il primo cittadino di Agropoli  e la famiglia Marotta, gli “zingari” di Agropoli, nonostante la denuncia fatta proprio da Coppola contro i Marotta, per intimidazioni. Stessa sorte per Alfieri. Alla base di tutto ci sarebbe, secondo le intercettazioni telefoniche, un ponte tra  Franco Alfieri all’epoca dei fatti sindaco di Agropoli  e Fiore Marotta, esponente del noto clan, all’epoca ai domiciliari. In ballo c’era   un posto di lavoro chiesto ad Alfieri nell’azienda dei rifiuti, “una mano data”.

Una sconvolgente  rivelazione in piena corsa alla nomina di primo cittadino nella città dei Templi, una sconcertante realtà che dovrebbe portare, per gli avversari politici, solo al ritiro della candidatura di Alfieri.

Redazione Salernonews24

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