Al Fuori salone VinArte : foto, quadri e vini con “Le passioni di Antonio Caggiano”

Speciale VinArte-Cronaca di un evento- di Claudia Izzo-

La X edizione della kermesse enogastronomica VinArte ha continuato ad affascinare con il suo Fuori Salone, organizzato presso  Bottheghelle65, con Antonio Caggiano. La cantina Caggiano è  una delle cantine più belle e spettacolari della Campania: si passeggia stupiti tra decine di migliaia di bottiglie a riposo in nicchie ricavate tra le pareti di pietra. Nata nel  1990  un pò per gioco, un pò per scommessa da un ‘idea di Antonio Caggiano, per ritrovare profumi e sapori di un tempo, presenta anche un piccolo museo della cultura vitivinicola, per dare voce alla storia ed alle tradizioni della sua amatissima Taurasi. Tra le tantissime botti, utensili, e opere, alcune realizzate dallo stesso Antonio altre regalate da amici. Oggi l’azienda è guidata dal figlio Giuseppe, per tutti Pino che ha contribuito all’affermazione di uno stile qualitativo riconosciuto nel mondo.

“Le passioni di Antonio Caggiano: i viaggi, la fotografia e il vino” è la mostra allestita, nell’ambito del Fuori Salone. Un momento questo in cui Antonio Caggiano, fondatore della rinomata azienda, ha raccontato le sue passioni dalla fotografia al nettare degli dei. Per anni, infatti, appassionato ed entusiasta fotografo, ha girato il mondo dal freddo dell’Artide al deserto africano, dagli Stati Uniti per arrivare al Sud America affidando emozioni e sensazioni ai suoi scatti fotografici, presentati durante la serata insieme alle sue tele.

 

 

 

In degustazione “Devon -Greco di Tufo,DOCG,  con il suo colore giallo brillante e aromi di frutta esotica, fiori di pesco, fiori di mandorlo, con il gusto pieno, armonico, e molto persistente. La sua vinificazione prevede la raccolta delle uve al momento della loro completa maturazione per poi essere pressate e il mosto fermentato in serbatoi di acciaio a basse temperature, con un  affinamento in bottiglia per un periodo di tre mesi. Il taurasi DOCG Vigna Macchia dei Goti, anch’esso in degustazione è un uvaggio Aglianico 100%, prodotto nei siti nel comune di Taurasi, alla contrada Macchia dei Goti. Le uve raccolte al momento della loro completa maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione con macerazione intensa. Segue la trasformazione malolattica e la maturazione in barriques di rovere francese Troncai, Center e Vosges per un periodo di 12-18 mesi. Il colore è  rosso rubino intenso. Odore fruttato, complesso, con note di liquirizia e vaniglia su un fondo elegante di piccoli frutti di bosco.Il proprietario della celebre cantina irpina si è dunque raccontato attraverso le sue foto e i suoi ricordi, attraverso i suoi vini, degustati in abbinamento ai prodotti della storica salumeria salernitana di Pino Adinolfi.

 

Per concludere il Fuori Salone degustazione del don Fa’, dell’ Azienda Agricola Fabio de Beaumont, prodotto nato dalle proprie uve rosse autoctone, aromatizzato con sole foglie di amarene e fortificato con poco alcool e zucchero. Ma questa è un’altra storia…

 

 

 

Fotografie a cura di Cristina Santonicola- Associazione Colori Mediterranei

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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