Salerno: Piazza San Francesco e la sua fontana
Culturaurbana-di Daniele Magliano-
L’ingresso meridionale del popoloso quartiere “ Carmine ” di Salerno si apre con una bella piazza alberata sulla quale si affacciano alcuni edifici più caratteristici della città : a nord il Liceo “ Tasso ” del 1931, ad ovest il Convento e la chiesa dell’Immacolata dei Padri Cappuccini risalente al 1908 e, a est, le vecchie palazzine per i Postelegrafonici del 1935. La piazza, intitolata a San Francesco, accoglie al suo centro una bella fontana dedicata sempre al Santo poverello. Fino ai primi due decenni dello scorso secolo, sull’ area non erano presenti che pochi immobili oltre alla chiesa dell’Immacolata appena realizzata e all’antico Cimitero, con i sui caratteristi terrazzamenti, posto a qualche decina di metri ad est al di là di alcuni campi (dove oggi sorge la piazza).
Il tutto è ben rappresentato da una interessantissima planimetria del 1912 (custodita nell’Archivio Storico del Comune di Salerno) e soprattutto nella “Eidipsometria” generale dello stato attuale legata al Piano Regolatore del nuovo Rione orientale realizzato dagli Ing. Donzelli e Cavaccini nel 1914 ( Archivio Storico del Comune di Salerno), i quali ipotizzano, nell’ambito sempre dello stesso, l’anno seguente, un primo progetto di piazza (una sorta di rotatoria verde) posta, però, più a sud dell’attuale.
L’area prende le conformazioni urbane attuali solo con il Piano Regolatore Calza-Bini del 1935. In una foto datata 1951, gentilmente concessami dal Dott. Gaetano Paolino e presentata nel gruppo Facebook ( Salerno Archivio ), si nota la piazza vista da sud, ancora priva della fontana ( di cui voglio parlare ) ma con alberi e aiuole già presenti. Al suo centro è collocata un’aiuola circolare con una palma. Si parla per la prima volta della fontana monumentale, dedicata a San Francesco, in un articolo pubblicato sul quotidiano il “ Roma ” datato 18 Dicembre 1957 (Biblioteca Provinciale di Salerno)
All’epoca il Direttore del quotidiano intende lanciare una sorta di campagna di stampa locale per creare una sottoscrizione , su volontà delle Autorità locali e della chiesa in primis la “ Curia Provincializia dei Frati minori Cappuccini”, affinchè venga realizzato un monumento dedicato al Santo poverello, una bella e lodevole iniziativa accompagnata da un primo progetto presentato dallo scultore Michele Guerrisi, dove si vede la figura del Santo con le braccia rivolte verso l’alto e un pellegrino che si avvicina a una fonte d’acqua “ petiosa e casta” figure entrambi bronzee.
Il 12 Luglio del 1958 nel corso del Consiglio Comunale n° 445 in cui si affronta l’argomento del monumento da realizzarsi in Piazza San Francesco, la Curia Provincializia dei Franti minori Cappuccini chiede la concessione del suolo e la sua realizzazione ( chiaramente dopo aver visionato il progetto definitivo ). Non molti anni dopo, esattamente il 6 Maggio del 1964 una lettera dell’artista Giuseppe Romano destinata al Reverendissimo Padre Bonaventura da Pavullo, presenta il primo bozzetto, in scala 1: 25, accompagnato da foto del plastico, del monumento al centro di un’aiuola del diametro di ml. 9,60 all’interno della quale si descrive una ulteriore aiuola di ml.3,50 di diametro su
rialzo scolpito da bassorilievi figuranti scene tratte dai “Fioretti” e al centro di essa, sopra un piedistallo con scene scolpite del Cantico della Natura, la statua di San Francesco sempre con le mani rivolte verso l’alto. Il 3 Luglio dello stesso anno con Verbale di Deliberazione Comunale n° 271 viene approvata l’autorizzazione per l’installazione di un monumento a San Francesco, e in una ulteriore Delibera n° 706 del 18 Luglio 1964, si concede l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico tale da costuirvi il monumento che viene approvato in via definitiva il 20 Giugno del 1966( Delibera n°214 ) e lo stesso è descritto così : “……La spesa preventiva per la realizzazione dell’opera è di L. 18.000.000, e comprende la statua del Santo in bronzo, alta circa mt. 3,20 e 12 blocchi di travertino statuario di mt. 1,20 di altezza, scolpiti con 12 pannelli raffiguranti scene del Cantico delle Creature. Alla base del monumento sarà realizzata un’artistica fontana….” il tutto verrà accompagnato dalla realizzazione di giochi d’acqua lungo i pannelli e di luci che renderanno il monumento gradevole all’occhio anche di notte.
Dopo una parziale sistemazione della piazza su progetto dell’Ing. Tommaso Guariglia, avvenuta all’inizio del 1972, il 4 Ottobre dello stesso anno venne inaugurata la fontana-monumento alla presenza del’Arcivescovo Monsignor Pollio, del Sindaco Russo, del Presidente della Provincia Carbone, e di tutte le Autorità locali. Migliaia di persone prendono parte all’inaugurazione e sulle note del Cantico delle Creature, viene scoperta la statua bronzea del Santo, il tutto documentato dai giornali di allora come “Il Mattino” e il “Roma”. Negli ultimi vent’anni la piazza è stata risistemata, mentre la fontana è stata recentemente restaurata e restituita al suo splendore dopo lunghi mesi di abbandono.
(la foto del plastico e i progetti sia preliminari che definitivi della fontana sono custoditi nell’Archivio Storico di Comune di Salerno)
