Futuro in bilico per l’Avellino Calcio
SalernoNews24-Sport-di Emanuele Petrarca-
Continua il caos Serie B. La lega cadetta, infatti, tra ricorsi, ripescaggi e fallimenti non ha ancora definito le 22 (o 20 nel caso cambiasse il format del campionato) squadre che si andrebbero a giocare la promozione in Serie A. La lega Serie B ha deciso, infatti, di rinviare la presentazione del calendario ufficiale della competizione, proprio a causa della mancanza dell’idoneità da parte di tutte le partecipanti e per dar modo alle “escluse” di poter presentare ricorso.
Il “ciclone”, che sta travolgendo la Serie B, ha purtroppo già colpito squadre importanti come il Cesena e, soprattutto, il Bari, costrette a dichiarare il fallimento e ripartire dalle leghe più basse. L’incubo fallimento potrebbe, però, avere tra le vittime anche i campani dell’Avellino che, dopo aver visto il proprio ricorso essere respinto dal CONI, si aggrappano alla sentenza definitiva che sarà espressa dal TAR. In caso di esito negativo ci sarà l’ufficiale fallimento degli irpini più lo svincolo d’ufficio di tutti i tesserati, calciatori e non, della società verdebianca.
Ancora una volta l’Avellino è costretto a trovarsi faccia a faccia con l’incubo del fallimento che ha già colpito i lupi nel 2009, ancora una volta il lavoro svolto per riportare l’entusiasmo calcistico in terra irpina verrà reso vano e ancora una volta l’Avellino sarà chiamato a risorgere dalle ceneri e lavorare duro per rilanciarsi. Sarebbe dovuta essere la settimana del debutto in Coppa Italia, della ripresa degli allenamenti in vista delle partite da giocare, invece, per ora, non è così. L’Avellino non si allena e vive da spettatrice una partita più dura del previsto fra i sogni e le speranze dei tanti tifosi, in lacrime dopo la prima sentenza del CONI, di vedere l’esito ribaltato dalla sentenza del TAR di martedì, e la realtà attuale che prevede l’esito di un fallimento non molto atteso, ma che, come per le già citate Bari e Cesena, sta per arrivare. In una Serie B che mai è stata così caotica e così in difficoltà a causa di un futuro incerto ai tifosi dell’Avellino non resta che aggrapparsi, oltre alla speranza di uscire al più presto da quest’incubo, a quelle che sono state le imprese del passato: la salvezza del 80’, le magie di Juary, il 4 a 0 contro il Milan nella stagione 83/84, la vittoria nel derby con il Napoli in finale di playoff valevoli per l’accesso in Serie B e altre partite che rimangono e rimarranno impresse nelle memorie dei tifosi irpini. Perché la storia, almeno quella, non potrà mai essere cancellata.
