Il WWF a difesa di fiumi, laghi, torrenti

BIG JUMP PER LE CHIARE, FRESCHE E DOLCI ACQUE-di Vincenzo Iommazzo

Un’occasione popolare e insolita è stata offerta alcuni giorni orsono a decine di migliaia di cittadini europei a seguito dell’invenzione del Big Jump, scaturita sedici anni orsono dalla vulcanica mente di Roberto Epple impegnato nella campagna per preservare il bacino della Loira, l’ultimo grande paesaggio fluviale veramente “selvaggio” della Francia e, forse, del nostro continente.

Domenica 8 luglio alle ore 15.00 decine di migliaia di persone in tutta Europa si sono tuffate contemporaneamente nei torrenti, fiumi, laghi europei in un gesto collettivo e simbolico in difesa dei corsi d’acqua, sempre più a rischio, ma fondamentali per la nostra salute, benessere e qualità della vita.
Dall’anno della sua ideazione il ‘tuffo collettivo’ Big Jump ha coinvolto oltre 200.000 persone in oltre 2.000 eventi svoltisi in 34 paesi europei e per il 2018 gli organizzatori si sono impegnati, riuscendovi, a battere il record di partecipazione. Quest’anno il Big Jump è stato scelto dal WWF (tra i sostenitori ufficiali dell’iniziativa), come primo evento della sua nuova Campagna LIVING RIVERS a difesa dei corsi d’acqua europei: il richiamo è rivolto ai governi affinché proteggano seriamente i corsi d’acqua anche con un efficace miglioramento della legge che governa questi ambienti, la Water Framework Directive, recepita in Italia come Direttiva Quadro sulle Acque.

I fiumi di tutta Europa sono ancora vittime di captazioni eccessive di acqua, distruzione degli argini, specie nelle aree di espansione naturale, o ancora peggio, sbarramenti artificiali che ne impediscono il naturale corso. Appena il 40% delle acque di superficie europee è in buono stato di salute mentre secondo il Living Planet Report del WWF la percentuale di specie legate ai fiumi nel mondo è crollata dell’81% dal 1970: per questo gli stati membri devono sforzarsi per proteggere le ‘vene blu del pianeta’ e riportarle al loro stato naturale.
Il WWF chiede al governo italiano e, in particolare al nuovo ministro per l’Ambiente Sergio Costa, un vero e proprio “salto di qualità” nella gestione delle acque. Per salvare i nostri fiumi è indispensabile applicare correttamente e in modo integrato le direttive europee, avviare una diffusa rinaturazione fluviale, con particolare riferimento alla tutela e al ripristino delle foreste ripariali, garantire la manutenzione del territorio e puntare alla piena funzionalità delle Autorità di distretto.

All’evento hanno voluto aderire simbolicamente una decina di atleti della Federazione Nazionale Nuoto che hanno scelto l’Adige per il loro ‘grande tuffo’, mentre hanno preferito lanciare un messaggio 3 campioni italiani tra cui il cosentino Giovanni Tocci, la milanese Elena Bertocchi e la olimpionica Tania Cagnotto: “L’acqua è il nostro elemento naturale grazie al quale possiamo esprimere il nostro talento e la nostra energia. Ma spesso ci dimentichiamo che si tratta di un bene che la natura ci offre gratuitamente se manteniamo integra la naturalità di fiumi, laghi, ruscelli. Aderiamo con entusiasmo al Big Jump organizzato in tutta Europa anche dal WWF per unire il nostro messaggio a quello di decine di migliaia di persone: salviamo i nostri fiumi: la nostra vita dipende da loro”

Vincenzo Iommazzo

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