A testa alta
SalernoNews24-Sport di Emanuele Petrarca-
Il pareggio casalingo per 2-2 maturato contro il Torino condanna il Napoli al dover abbandonare il tanto ambito sogno scudetto a favore della Juventus, che con un vantaggio di 6 punti e con una migliore differenza reti si tatua per la 7° volta consecutiva il tricolore sulla maglia. Un Napoli apparso stanco e sfiduciato dopo la batosta subita a Firenze, non è riuscita a regalare al San Paolo, davanti ai propri tifosi, la solita prestazione di carattere, bensì una prestazione che aveva di più i connotati di una resa. Ad un passo dal sogno, gli azzurri si ritrovano a chiudere anzitempo il campionato, con tanti perché e tanta delusione, ma sicuramente senza alcun rimpianto. Perché se la classifica mette ancora una volta i bianconeri davanti a tutti, l’applauso che i tifosi partenopei hanno tributato alla squadra e gli elogi arrivati da tutto il mondo del calcio, italiano e non, sono un riconoscimento più che sufficiente per far capire quanto, Sarri e i suoi ragazzi, siano riusciti a regalare al popolo azzurro e a se stessi un campionato indimenticabile.
Nell’applauso del San Paolo, non c’è rancore, né rimpianto, solo tanto amore e tanta voglia di dire: grazie.
Grazie per una stagione esaltante che, ottenendo punti nelle ultime giornate, potrebbe passare alla storia come la miglior stagione della storia del Napoli in termini di punti. Grazie per aver fatto tornare un popolo intero a credere nella vittoria finale e a far sì che la parola “scudetto” non sia più solo una parola impossibile da pronunciare, o da raggiungere, ma un serio obiettivo in cui tutti erano obbligati a credere. Grazie per aver affrontato la Juventus non ad armi pari, ma creando un gioco tutto nuovo, ben diverso da quello difensivista e attendista, classico del calcio italiano, a cui la squadra bianconera in questi anni ha fatto affidamento, bensì incentrato sull’esaltazione dell’estetica e del divertimento non solo dei tifosi, ma dei giocatori stessi, riuscendo anche a regalare al popolo azzurro una storica vittoria in casa della Vecchia Signora. Una partita che rimarrà per sempre negli occhi dei tifosi partenopei. Il Napoli di quest’anno sarà ricordato come il tentativo fatto da una squadra che ha cercato di rivoluzionare le regole del calcio italiano finendo per fallire sotto l’aspetto delle coppe e delle vittorie, ma vincendo una propria personale sfida contro chi non credeva, che un gruppo di giocatori con la maglia azzurra, potesse far sognare un’intera città nello stesso modo in cui lo fece il grande Diego Armando Maradona cioè vincendo, divertendo e sognando.
Alla fine la stagione del Napoli termina a mani vuote, ma a testa alta, con la consapevolezza di poter riprovarci ancora