Alla Pasticceria Svizzera la Zeppola di San Giuseppe è d’obbligo!

Ecco la zeppola per la giornata di San Giuseppe! -di Antonietta Doria-

Dolce tipico della tradizione pasticcera italiana, al forno o fritta, con una o tre amarene a decorare tutta questa bontà, con la crema solo sopra o anche all’interno, resta il  dolce che non manca sulle tavole della Campania, oggi!

Fritte e al forno, infatti, le zeppole devono avere forma rigorosamente circolare con un foro centrale dal diametro di  circa due centimetri, un abbraccio di bontà guarnito di crema pasticciera con sopra delle amarene sciroppate! Decorate a festa e servite innevate da candido zucchero a velo, piacciono a grandi e piccini!

A Salerno la Pasticceria Svizzera non delude mai, con Carlo Cuofano, infatti,  la Zeppola di San Giuseppe, è una prelibatezza, una tradizione da rispettare!

Varie sono le ipotesi sulla nascita di questo dolce dal cuore tenero di crema: secondo alcuni la sua invenzione sarebbe dovuta al genio delle suore di San Gregorio Armeno sia a quelle della Croce di Lucca, sia a quelle dello Splendore, sempre comunque a Napoli. La prima ricetta scritta risalirebbe al 1837, nel trattato di cucina napoletana di Ippolito Cavalcanti.

Farina,  zucchero, uova, il burro e olio d’oliva, crema pasticcera, una spolverata di zucchero a velo e le amarene sciroppate per la decorazione, dunque, elementi semplici che conquistano sempre e rendono questo dolce davvero inimitabile!

 

Nella foto Zeppola di San Giuseppe della pasticceria Svizzera- Salerno.

 

 

 

 

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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