Al SalerNoir Festival prima nazionale: Il Commissario Ricciardi a fumetti.

Dal testo al disegno, con stile- di Claudia Izzo

Grande interesse presso il Teatro Augusteo a Salerno, per la presentazione, anteprima nazionale de “La condanna del sangue”, di Maurizio de Giovanni, secondo fumetto tratto dai romanzi dello scrittore partenopeo, della Sergio Bonelli Editore. Sala gremita di lettori, giornalisti, giallisti, appassionati, sostenitori dell’associazione Porto delle Nebbie ed esponenti del mondo Bonelli e del mondo accademico salernitano, tra cui il Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti ed il Professore Alfonso Amendola, anch’egli tra i protagonisti del Festival.

 

Dopo il book trailer del fumetto, con un taglio di regia che smonta e rimonta il lavoro della disegnatrice salernitana Lucilla Stellato, ha fatto seguito l’introduzione dell’ impeccabile Concita De Luca e si è dato il via alla serata con le parole di Piera Carlomagno, Signora del Giallo salernitano, presidente dell’Associazione “Porto delle Nebbie”, organizzatrice del Festival: “Con piccoli passi abbiamo fatto le cose con passione e con massima libertà, con tante associazioni e tanti scrittori, intrecciando situazioni, creando rete in un territorio ricco di potenzialità”

 

Assist preso al volo dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che ha sottolineato l’importanza del fare sistema, da parte del Festival, “ormai un must a livello nazionale, in una città sede di una importante scuola di fumetto, dove il trasferimento dalla letteratura al fumetto stesso è qualcosa che mi ha sempre affascinato”.
Giovani e cultura sono i due temi cari a Paola Caggiano, Consigliere Fondazione Carisal come si evince dalle sue parole :“E’ importante interessare i ragazzi al racconto, alla scrittura La Fondazione monitorerà il concorso indetto nell’ambito del Festival, per un discorso culturale rivolto i giovani, vero patrimonio di questo territorio. Vogliamo costruire, non in una sola notte come Barliario, questo ponte che quetsa volta è tra i giovani e la cultura”

Luca Crovi, scrittore, redattore Bonelli, ha poi condotto il pubblico nel mondo del nuovo lavoro di De Giovanni, con l’autore stesso, con il redattore capo centrale presso la Sergio Bonelli Editore, Michele Masiero, con la disegnatrice salernitana Lucilla Stellato, con Sergio Brancatolo sociologo, scrittore e sceneggiatore per “Il Commissario Ricciardi” e con lo scrittore napoletano ma salernitano d’adozione, Diego De Silva,
“Ricciardi è della provincia di Salerno” ha affermato de Giovanni, nasce nel basso Cilento e resta cilentano, fortemente connesso alla provincia di Salerno. Questo fumetto è stato creato con una maggiore consapevolezza rispetto al primo, profondamente emotivo, sentimentale, romantico e profondamente femminile, profondamente salernitano. Per la cessione dei diritti ho richiesto che tutti coloro che vi fossero impegnati, lettering, disegnatori, sceneggiatori… fossero tutti campani, di quella Campania che è artisticamente ai vertici, imprenditorialmente ai minimi. Ho dato le mie storie ad abili mani che l’hanno migliorata e la migliorano, io che non so fare neanche una linea dritta !…”
Michele Masiero ha ricordato la grandiosità dell’azienda Bonelli, creata da Tea Bonelli, madre di Sergio, e moglie del disegnatore di Tex, Gianluigi Bonelli. Un’azienda, dunque, messa in piedi nel 1948 ,da una donna che ha inventato il fumetto in Italia, dove Sergio Bonelli creava ciò che egli stesso voleva leggere, in una redazione costituita da una stanza.

Capacità grafica e gran gusto emergono dai disegni di Lucilla Stellato, premiata nell’ambito della serata proprio per la realizzazione dei disegni del fumetto, la cui grande attenzione viene dedicata ai vestiti, alle acconciature, alla moda del tempo, alla cucina, ai particolari, dove il colore verde della primavera riporta al colore verde degli occhi del Commissario Ricciardi. “Ho riportato su carta scene, personaggi situazioni che avevo visto dopo la lettura” ha commentato la Stellato.
Ad entrare nell’universo di Ricciardi è anche lo scrittore Diego De Silva che riesce bene a comprendere l’amico e collega Maurizio de Giovanni, diviso come lui tra due luoghi, Salerno e Napoli. Ad aver sceneggiato il fumetto presentato è Sergio Brancato che ha dato voce e vita a quanto de Giovanni voleva che fosse espresso attraverso i disegni

 

Magistrale l’interpretazione di un passo di de Giovanni a cura dell’attrice e regista teatrale Brunella Caputo che ha condotto il pubblico al cuore del fumetto.

De Giovanni ha congedato il suo pubblico, poi, con la lettura di un suo scritto. “Quanto deve durare un amore per essere un grande amore?” Chiede questo al suo pubblico prima di stregarlo con una storia che narra di un incontro, di un amore, di un incontro d’amore a Sorrento, sulla spiaggia, al chiarore della luna, dove mare, luna e amore sembrano intessere una trama eterna. Eppure sarà l’amore di una sola notte destinato a divenire ricordo per una vita.

Fotografie a cura di Claudia Izzo

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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