Ossigeno, il nuovo programma di Manuel Agnelli
Devo dire che da tempo non capitava di vedere un programma di qualità come Ossigeno, in onda in seconda serata su Rai 3 e condotto da Manuel Agnelli per la regia di Gaetano Morbioli.
La popolarità di Manuel Agnelli, frontman e fondatore degli Afterhours, storica band di rock alternativo, è cresciuta moltissimo grazie al suo ruolo di giudice (cattivo, ma poi neanche tanto) di XFactor, ed ora ce lo ritroviamo come conduttore di un programma tutto suo su Rai 3. E ben venga una tale operazione, dal momento che il rocker è musicalmente molto preparato ed ha una personalità fortissima per cui è stato bravo a costruirsi una presenza, anche televisiva diciamolo, non da poco. Certo qualche domanda lo spettatore più smaliziato se la pone: cosa sta facendo Manuel? Ha provato il gusto della fama nazional-popolare? Forse con l’età (ha 51 anni) non si sente più nel ruolo della rock star? Le risposte le può dare solo Manuel Agnelli, ma in tutta sincerità la cosa non ci interessa più di tanto, perché qualunque sia il lavoro che vorrà fare in futuro, quello del conduttore di un programma che alterna musica di qualità ad incontri con ospiti, che si svolgono in salotto o al bancone di un bar, ci piace molto. Ed il titolo è particolarmente azzeccato, perché l’ossigeno è proprio quello che mancava nella programmazione televisiva della RAI.
Saranno cinque le puntate previste e già dalla prima si è capito subito il taglio che la trasmissione avrà. Musicisti di livello internazionale, magari non avvezzi alle classifiche di vendita, ma sicuramente abituati ad una contesto di qualità, si alternano a personaggi del nostro cinema e della nostra cultura che con Manuel scambiano un po’ di chiacchiere in modo apparentemente informale (come dicevo prima, seduti in salotto o al bar), affrontando temi che non sono necessariamente attinente alla musica ma che con la musica posso avere delle correlazioni dirette o indirette e che evidentemente sono cari a Manuel Agnelli. Sembra quasi che questo programma sia una sorta di confessionale del conduttore, un’occasione per lui di trattare argomenti di musica (ma questo era ovvio) e i grandi temi della vita come la droga, le relazioni sociali tra generazioni, la rabbia, la depressione, ma anche il cinema e la letteratura. Gli ospiti della prima puntata sono stati Joan As Police Woman, cantautrice che ha collaborato con grandissimi nomi del rock internazionale come Lou Reed, Elton John, David Sylvian e Sheryl Crow oltre che con gli stessi Afterhours, alla quale Manuel ha fatto alcune domande sulla sua musica e (ovviamente) la sua relazione con Jeff Buckley. E poi Ghemon, l’attore Claudio Santamaria e lo scrittore Paolo Giordano autore del successo editoriale La solitudine dei numeri primi.
In conclusione diamo il benvenuto ad Ossigeno ed al suo conduttore perché finalmente si è aperta una finestra nel palinsesto di RAI 3 che fa entrare aria fresca nella televisione italiana.
Nicola Olivieri