Da Sanremo: Diario della seconda serata
Continua a piacere il Festival di quest’anno.- di Valeria Saggese-
Anche la seconda serata ha registrato alti indici di ascolto e la cosa interessante è che i sostenitori più accaniti siano le donne giovani tra i 20 ed i 35 anni, ergo, non si può nemmeno pensare siano le storiche fan di Claudio Baglioni a far alzare lo share.
Sting non convince molto i suoi fan più accaniti per la scelta del direttore artistico di farlo cantare in italiano. La bellissima “Io muoio per te” apre l’esibizione che dà spazio a “Don’t make me wait” cantata con Shaggy. Eppure l’English man Sting conserva sempre l’eleganza del Lord con la sua voce soave e le sonorità inconfondibili che lo rappresentano.
Nella seconda serata ospiti anche Pippo Baudo che racconta in pillole la storia di Sanremo e molto bello l’omaggio di Claudio Baglioni a Sergio Endrigo che cinquant’anni fa vinceva il Festival insieme a Roberto Carlos con “Una canzone per te”.
Grande conferma di Pier Francesco Favino che incanta il pubblico con la sua eclettica bravura.
Questa mattina grandi polemiche e disapprovazione in Sala stampa non appena è stato comunicato che la canzone, indicata per plagio, di Meta-Moro, è ancora in gara. Dunque, nessuna eliminazione.
Grande attesa questa sera per il secondo ospite internazionale, il cantautore-poeta statunitense James Taylor e per altri big in gara che si sono esibiti nella prima serata. Vanoni e Ron favoriti, ma anche i Kolors convincono. Oggi spiegano ai microfoni che attendono con entusiasmo la serata di domani in cui ci sarannoi duetti.
“Abbiamo pensato di fare un upgrade”, dicono ” e abbiamo pensato a Tullio De Piscopo che con il suo ritmo, i suoi colori, darà certamente un valore aggiunto alla nostra canzone”
