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Il singolare Presepe di Sant’Agostino a Salerno

Culturaurbana- di Daniele Magliano-

All’inizio di Via Duomo, nel cuore del Centro storico di Salerno, si erge l’antica Cappella dè Nobili, il cui interno, ogni anno, è luogo di esposizione di un presepe davvero originale. Inizialmente collato sull’altare della vicina chiesa di Sant’Agostino, tanti anni fa mi colpiva la sua particolare caratteristica. Di fatti esso inserisce alcuni dei più interessanti monumenti storici della città a mò di quinta scenica paesaggistica. Tuttavia, proprio per le sue dimenzioni maestose, l’opera esigeva di uno spazio più ampio per cui qualche anno fa si procedette alla collocazione della stessa all’interno della Cappella dè Nobili. Gli ideatori di tale presepe sono Gianni Pisciotta, Bruno Montefusco e Amilcare Finamore. Esso è a pianta circolare dunque lo si può ammirare camminandoci attorno. E’ davvero molto bello, tipico esempio di presepe napoletano settecentesco, curato nei minimi particolari, in cui le antiche volumetrie di alto pregio storico-architettonico della città s’immergono in maniera armoniosa nel paesaggio. La Sacra Famiglia, ad esempio, è posizionata sotto la monumentale Porta Nova risalente al 1754, antico varco orientale della città. Immancabile è il Castello di Salerno, collocato su una collina, la cui struttura assunse il ruolo di caposaldo della difesa cittadina grazie al Principe longobardo Arechi II, nell’VII secolo d.c.Sotto il Castello è poi un altro monumento storico , il Covento di San Lorenzo voluto da un altro Principe longobardo Gisolfo I, forse tra i più antichi della città, con le sue caratteristiche 8 arcate posizionate su tutti e quattro i piani. Spiccano, inoltre, all’interno del sacro paesaggio i campanili dell’Annunziata di Ferdinando Sanfelice della prima metà del ‘700 e quello del Duomo puro esempio d’architettura romanica. Si scorge , poi, il Giardino della Minerva in prossimità del Convento di San Lorenzo, primo orto botanico della storia e laboratorio didattico della Scuola Medica Salernitana. Si osservano anche alcuni importanti palazzi storici come il medioevale Palazzo Fruscione con le sue decorazioni a tarsia policroma, il Palazzo gentilizio D’avossa del XVII secolo o ancora il Palazzo nobiliare Genovese, fatto costruire dal Marchese Matteo Genovese su progetto dell’architetto napoletano Mario Goffredo nel XVIII secolo e posizionato sul lato sud di Largo Sedile del Campo. Insomma monumenti, chiese, palazzi alcuni dei quali richiederebbero una maggiore attenzione, rispetto e soprattutto valorizzazione. Il presepe è dunque un vero e proprio compendio della storia di Salerno, forse anche un punto di partenza dal quale iniziare a scoprire i tanti elementi di pregio presenti nel cuore del centro storico.

Fotografia a cura dell’Architetto Daniele Magliano

Daniele Magliano

Architetto- giornalista che ama approfondire tematiche di architettura, urbanistica, design, ma anche di storia, evoluzione e curiosità riguardanti oggetti di uso quotidiano. Mi piace, in generale, l'arte della costruzione: riflesso del nostro vivere in quanto unisce passato, presente e futuro prossimo di una comunità.

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