A “Contaminazioni d’Autore ” lo scrittore napoletano Giuseppe Petrarca
Storie da raccontare-
Grande interesse di pubblico per l’incontro del ciclo “Contaminazioni d’Autore”, organizzato dal quotidiano online SalernoNews24.it e dall’associazione culturale CONTAMINAZIONI, moderato dalla giornalista Claudia Izzo, tenutosi presso il caffè letterario “Diaz 19”.
Protagonista della serata lo scrittore napoletano Giuseppe Petrarca che con uno stile fluido e profondo indaga le realtà scomode dei nostri tempi. Con lui gli ospiti : il vulcanico Francesco Grillo, ideatore e conduttore di RaitoLibri; Giovanni Nigro, saggista; Pina Masturzo, docente; Mattea Cantarella, musicista; Vania De Angelis, docente in veste di lettrice, Nino Remoli, cantautore e scrittore che hanno dato vita ad interventi da diverse angolazioni nello stile di CONTAMINAZIONI d’Autore.
Petrarca, con i suoi medical thriller, “Inchiostro rosso” (Graus Editrore) e “Corpi senza storia- Un’indagine del commissario Lombardo” (Homo Scrivens Edizioni), già presentati a CONTAMINAZIONI d’Autore, analizza tematiche delicate, ne rispolvera di scottanti, divenendo uno scrittore “scomodo”, conducendo i suoi lettori, tra indagini e colpi di scena, nell’oscuro mondo degli ospedali psichiatrici giudiziari, tra multinazionali farmaceutiche e traffico di organi. Durante l’incontro si è andati oltre i primi suoi libri per approdare ai suoi racconti, inseriti in varie antologie.
In “Reporter di pace” facente parte della seconda raccolta “Scrittori per la Pace” (Guida Editore) 2017, Petrarca ci regala immagini di mondi martoriati attraverso lo sguardo di un fotoreporter… ” Io sono un reporter: inquadro il dolore con il mio taccuino e la mia macchina fotografica, inquadro la sofferenza. Sono pagato per questo. Rischio l’osso del collo. ” Nel suo testo non mancano accenni pieni di ammirazione per l’ eroico lavoro svolto da “Medici Senza Frontiere” con cui lo stesso autore collabora, ” e muoiono per salvare gli altri. Un sacrificio estremo, un martirio degno di quel Cristo che, in tanti, dicono di credere e di amare”…
“Il principe dell’Immortalità” è l’altro racconto presentato a CONTAMINAZIONI d’Autore, tratto da “Napoletani per sempre. La passione infinita del popolo Partenopeo”(EDS Editore) in cui Petrarca tratteggia il profilo di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, esoterista, inventore, anatomista, alchimista, massone, letterato. Ci conduce nella Napoli del ‘700 tra ” macchine anatomiche”, alambicchi e provette per un sogno di immortalità e di rinascita. “Sarà necessario che il popolo napoletano ritorni a guardare al passato glorioso della città. Solo così troverà la forza e la voglia di ribellarsi e di ricostruire portando Napoli ai fasti di un tempo. La cultura sarà l’inevitabile strada maestra per il ritrovamento”…
“Una nuova vita” è il racconto inserito in “Diversamente amici” (Editore Ad Est dell’Equatore) presentato dopo qualche giorno, al PAN di Napoli con la presentazione di Maurizio De Giovanni con Valentina De Giovanni. Il racconto di Petraca è parte di un lavoro corale che tratta la diversità come risorsa. ” Una nuova vita” è la storia di un bambino ritrovato tra i rifiuti, ma anche la storia di un riscatto, di una rivincita di una nuova strada verso la redenzione… “eri venuto dal nulla, senza identità, senza storia…salvando te dai rifiuti, ho salvato me stesso. Quella mattina.”
Ultimo racconto presentato all’incontro è “Io lotto e mi ribello…” bozza di un’opera che vedrà la luce nel 2018 a cura di “Homo Scrivens Editore”, sulle vittime della mafia. Nel suo racconto Petrarca ha tratteggiato con il suo stile sottile e limpido la figura di Mimmo Beneventano, nato a Petina nel ’48 e ucciso a Ottaviano nel 1980; “il medico dei poveri”, così come lo chiamavano, l’uomo politico, consigliere comunale nelle liste del PCI nel 1975 e 1980. Beneventano ha dato vita ad una sua lotta alla camorra negli anni in cui Ottaviano era feudo indiscusso di Raffaele Cutolo, ” una terra violentata dalle discariche e dalle cave abusive, una terra oggetto di spartizioni illecite tra la politica e la camorra, una terra fatta di linee curve, che si intersecano con la visione di quei corpi ammazzati che la nostra memoria custodisce con sgomento” ,come scrive Petrarca.
Redazione Salernonews24.it
Fotografie a cura di Raito Libri
Manifestino a cura del Graphic Designer Antonio Iovane