Barcellona, una passeggiata nella città di tutti 

Taccuino di viaggio —

di Valeria Saggese

Ci sono città nel mondo che non ti faranno sentire mai uno straniero o un turista. Una di queste è Barcellona.

Seconda città della Spagna per numero di abitanti, quasi due milioni, ma soprattutto capitale della Catalogna, va fiera della sua cultura e della sua lingua, quella catalana. Da anni in contrasto con il governo madrileño perché non soddisfatta di essere una comunità autonoma, chiede la totale indipendenza dalla Spagna.

Come in Galizia e nei Paesi Baschi anche per le strade di Barcellona si trovano cartelli scritti in doppia lingua, in Catalano e poi in quella ufficiale spagnola,il Castigliano. La doppia lingua si studia anche a scuola e se provate a chiedere a un abitante della Catalogna se si sente spagnolo o catalano, vi risponderà al 100% “Catalano!”

Questa fortissima identità culturale e voglia di autonomia, quasi rifiuto di sentirsi spagnoli, è però completamente contrastante con il senso di accoglienza che rappresenta questa città. A Barcellona risiedono tantissimi stranieri  e la comunità italiana è quella più numerosa, circa 25mila. Città dall’aspetto mediterraneo ma nord europea per l’organizzazione, è un luogo ideale per chi vuole trascorrere del tempo tra sole, mare, cultura e mantenere un’altissima qualità della vita.

La Rambla è la famosissima strada pedonale che da Plaça Catalunya conduce al mare.  Entrando nelle stradine adiacenti ci si trova in pieno Barrio Gotico, quartiere che pullula di giovani, di bar e di localini. Nel Medioevo, qui si svolgeva la vita politica e religiosa e la maestosa Cattedrale de Santa Creu ne è un forte esempio.

Continuando a passeggiare in direzione Barceloneta, quartiere molto caratteristico, un tempo villaggio di pescatori, dove ancora oggi il tempo sembra essersi fermato, si attraversa il bellissimo quartiere El Born e qui, oltre al museo di Picasso, c’è la Basilica di Santa Maria del Mar, in pieno stile gotico catalano. È più piccola della Cattedrale, ma sicuramente più suggestiva. Mentre, all’incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan, si trova l’Arco di Trionfo.

Barcellona è perfettamente collegata con un innovativo sistema di metropolitana e di autobus. Tutti i mezzi di trasporto pubblici viaggiano perfettamente in orario e coprono l’intera area metropolitana. Ciutadella/Vila Olímpica è una famosa fermata della metro che si trova nell’omonimo quartiere, che confina con la Barceloneta. Questa zona fu completamente rinnovata in occasione dei giochi olimpici del 1992 che si sono tenuti proprio nella città catalana. La colonna sonora delle Olimpiadi fu un brano scritto da Freddie Mercury e cantato insieme alla famosa soprano catalana Monserrat Caballé. La famosissima canzone “Barcelona” è rimasta nella storia della musica mondiale e oggi è possibile ascoltarla ammirando i fantastici giochi di fontane che si trovano a Plaça de Espanya nel quartiere collinare Montjuïc che si può raggiungere con la funicolare.

Barcellona, però, è soprattutto la città dell’architetto Antoni Gaudì, infatti la città pregna delle sue opere e di opere moderniste.

Per chi non ama confondersi fra i turisti, consiglio di soggiornare nel quartiere Gràcia che si trova più a nord rispetto al centro. Questo quartiere, che in passato era una città indipendente, esprime un forte carattere bohémien. Qui ci sono gallerie d’arte, locali con musica live e boutique alternative. È un quartiere molto amato dagli artisti perché non è lontano dal centro dove si è sommersi dal turismo di massa.

Nell’aerea collinare di questo quartiere si trova Parc Güell, l’immensa opera di Gaudì. È un grandissimo parco pubblico con giardini. Le opere dell’artista catalano dallo stile inconfondibile, esprimono uno stile completamente innovativo, perché l’architetto unisce allo stile barocco da cui parte, un’ intensa libertà creativa e una visionaria creazione ornamentale, allontanandosi completamente dal classicismo. Parc Guell può essere considerata la sintesi del genio Gaudì. Il parco, inoltre, gode di una posizione favorevole perché da qui si può ammirare l’intera città di Barcellona. Da qui si scorge la Sagrada Familia, l’opera più rappresentativa di Gaudì. L’emozione che si prova ammirando questo capolavoro da vicino non è spiegabile. È l’immensità, il genio, la storia, il futuro.

Altre due opere da non perdere, sempre firmate Gaudì, sono gli edifici Casa Batlló e La Pedrera. Si trovano entrambe a  Passeig de Gràcia, un sontuoso viale del quartiere Eixample con negozi di lusso ed eleganti caffetterie.

Ogni angolo di Barcellona esprime carattere diverso, c’è il passato con le sue tradizioni e c’è l’innovazione. Un museo a cielo aperto che regala al viaggiatore la bellezza che lo accoglie senza farlo sentire mai fuori posto.

foto a cura di Valeria Saggese

Valeria Saggese