D’Alema: “Non credo che Salerno appartenga a De Luca”
Giornata tutta salernitana per D’Alema e l’MDP.
Giornata intensa per Massimo D’Alema in città: la mattina all’Università di Salerno per il convegno dal titolo “La Russia di Putin e le sfide all’Europa”, il pomeriggio presso il Grand Hotel Salerno, per il convegno “Giovani-Anziani: un Futuro per le nuove generazioni”.
Non è mancato un riferimento di D’Alema al Presidente della Giunta della Regione Campania quando ha affermato, presso il campus salernitano : “Non credo che Salerno appartenga a De Luca, non mi pare abbiano fatto un decreto in questo senso…ci sono tante persone, tante opinioni, è una grande città, libera…”
Città libera, dunque.
“Abbiamo la pretesa eversiva di organizzarci e far valere le idee della sinistra anche in questa città che deve essere una città libera”, è quanto ha concluso, poi, al Grand Hotel Salerno, alla ricerca di consensi e sostegno per il suo neo movimento, Articolo 1 Democratico e Progressista, MDP, nato dalla scissione dell’ala sinistra del PD il 25 febbraio di quest’anno. Movimento destinato a crescere, in un momento in cui il PD sembra non esistere più agli occhi di militanti ed esponenti. Movimento che già nel nome rivendica l’articolo 1 della Costituzione Italiana secondo la quale “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” e afferma il principio della sovranità popolare.
“Siamo in una fase costituente, un processo aggregativo che continuerà” ha commentato D’Alema riferendosi al suo movimento”.. in questo momento io credo che il problema del Paese sia quello di ricostruire un’autentica forza di centrosinistra … ora che c’è un vuoto da riempire”.
Il PD per D’Alema non c’è più, è cioè solo il partito di Renzi. E’ questa la fase delle modalità di selezione per il suo neo movimento che darà vita ad un’assemblea programmatica prevista a Milano, nella seconda metà di Maggio. Creare una nuova forza politica, questo l’obiettivo di D’Alema, un movimento aperto. “In un Paese che ha un tasso di disoccupazione giovanile, il più alto dopo la Spagna” ha affermato, “bisogna aprire una prospettiva per la nuova generazione…” Accanto a lui, al convegno salernitano, l’avvocato penalista Federico Conte, figlio dell’ex ministro socialista, Carmelo; Giuseppe Cacciatore, Professore di Filosofia presso la Federico II di Napoli; Annibale Elia, Professore Ordinario e Direttore presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Ateneo salernitano e fondatore e presidente del primo Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione in Italia presso l’Università di Salerno. A moderare l’incontro il direttore del quotidiano “La città”, Andrea Manzi.
Il popolo del PD apre le braccia, a Salerno, al nuovo movimento per la ricomposizione di un’alleanza di centro sinistra.
Ce la farà? E la destra cosà controbatterà? Staremo a vedere gli scenari che si mostreranno, gli orizzonti che si apriranno in questo mondo politico. Tutto italiano.
Claudia Izzo