L’ “Alligatore” a Salerno, come “turista”. Intervista a Massimo Carlotto
-di Claudia Izzo-
Classe ’56, scrittore, drammaturgo, giornalista, fumettista, sceneggiatore, creatore dell’ormai famoso personaggio del detective privato l’ “Alligatore” : è Massimo Carlotto, uno dei protagonisti della terza edizione del SalerNoirFestival, “Le Notti di Barliario”. Definito uno dei migliori scrittori di noir e hard boiled a livello internazionale, è colui che vede nel noir un passo in più rispetto al giornalismo d’inchiesta : è il noir il nuovo romanzo d’inchiesta dato che, quest’ultimo è ostacolato nella sua libertà d’espressione dallo strumento della querela. A Salerno, Carlotto ha presentato il suo ultimo lavoro: “Il Turista”, (Rizzoli). Si tratta di 301 pagine che si lasciano leggere tutte d’un fiato, il lettore viene rapito per viaggiare insieme all’autore in splendide città d’arte, perché “il Turista”, così come viene definito il serial Killer, non uccide mai due volte nella stessa città o Paese e sceglie per i suoi misfatti solo luoghi d’arte, di qui il suo appellativo. “Non c’è bianco , non c’è nero i questo libro, c’è grigio. In questo grigio ci sono persone con problemi esistenziali molto forti”, ha commentato Carlotto.
Al SalerNoirFestival “Le Notti di Barliario”, lo scrittore padovano è stato insignito del “Premio Attilio Velardi” alla carriera “per avere, con i suoi libri, fatto rivivere le atmosfere delle gangster story del grande maestro napoletano, innovando il linguaggio e i temi del noir italiano attraverso la narrazione cruda, quasi cronistica, del fenomeno della globalizzazione criminale. I suoi personaggi restano indelebili nella memoria del lettore. Una galleria straordinaria di volti e storie che compongono un quadro realistico della post modernità senza valori in cui siamo immersi“.
-Cosa l’attira del Noir ?
“ La capacità di raccontare la realtà”
-Quanto e come il Suo caso giudiziario ha inciso nel Suo scrivere?
– E’ passato tanto tempo, preferisco non parlarne più”.
-Cosa vorrebbe che il Suo pubblico sapesse di Lei?
“Vorrei che si limitasse ai miei libri …”
-Cosa pensa di questa società attuale?
“Ne penso male, distoglie l’attenzione pubblica dalla vera natura del male legata alla corruzione”
-Il SalerNoir Festival?
“ Bello. Bello davvero”
