Da stasera “Le Notti di Barliario”, SalerNoir Festival
Il centro storico di Salerno, avvolto nel mistero del Giallo e del Noir
Tutto sta per avere inizio, nel cuore del centro storico di Salerno. Le notti di Barliario, il SalernoNoir Festival sta per svelare i suoi misteri, oggi alle ore 17.30, presso il Museo Diocesano in Largo Plebiscito.
Qui si potrà assistere all’inaugurazione del Festival con il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, Piera Carlomagno, Presidente dell’Associazione “Porto delle Nebbie”, associazione ideatrice ed organizzatrice dell’evento; Alfonso Cantarella, Presidente Fondazione Carisal e Renato Paravia, Presidente Fondazione Copernico.
Alle ore 18,00 Massimiliano Amato incontra Valerio Soneri e presenta “Il ritorno di Soneri”; alle ore 19,00 incontra Romano De Marco e presenta “Il nemico accanto”. Alle ore 20,00 sarà la volta di Diego De Silva che incontrerà Maurizio De Giovanni e presenterà “I Bastardi di Pizzofalcone”.
Le letture saranno a cura di Brunella Caputo e Teresa Di Florio. A seguire, Maurizio De Giovanni sarà insignito del “Premio Barliario”, Premio alla Carriera. In via Canali, presso l’”Osteria Canali”, si prosegue con la Cena con gli Autori.
Una nuova sfida, questa terza edizione, per Piera Carlomagno che, con il suo staff, rende Salerno capitale del Giallo e del Noir per questa tre giorni ricca di appuntamenti con presentazioni, incontri, reading, mostra fotografica a cura di Armando Cerzosimo, performance, coinvolgendo i Licei Francesco De Sanctis e Torquato Tasso di Salerno.
Il Festival è dedicato a Pietro Barliario, personaggio semileggendario, nato a Salerno nel 1055. Medico, alchimista, studioso di testi di magia della tradizione araba è protagonista di leggende che lo vedono stregone, grazie ad un patto col Diavolo. Capace di tramutare acqua in vino, far spuntare corna sul capo dei passanti e far innamorare di sé le donne più belle con l’utilizzo di pozioni magiche, Barliario eresse in una sola notte tempestosa l’acquedotto medievale tuttora esistente, chiamato appunto “I Ponti del Diavolo”.
Innanzi a tale potere il Diavolo si vendicò facendo morire due nipotini di Barliario, entrati in contatto con libri di magia cosparsi di veleno. Addolorato, Barliario si recò a pregare ai piedi del Crocifisso della chiesa di San Benedetto, chiedendo perdono dei suoi peccati. La leggenda narra che il volto del crocifisso alzò la testa ed aprì gli occhi in segno di perdono. Barliario cambiò vita, divenne monaco ed entrò nel Monastero di San Benedetto.
Il miracolò attirò pellegrini. In seguito giunsero anche artigiani e mercanti, dando vita a quella che sarebbe diventata la Fiera del Crocifisso, che si svolge ancora oggi, i quattro venerdì di Marzo.
“Le notti di Barliario” diventa dunque un modo per avvicinarsi al Noir, al Giallo, a scrittori provenienti da tutta Italia, ma è anche un’occasione per conoscere meglio luoghi e leggende della splendida Salerno.
Claudia Izzo
