A Baronissi un gigante avanza
IKEA: 10 candeline per la sostenibilità ambientale-
Quando nel 1947 il diciassettenne Ingvar Kampread, nato nella fattoria Elmtaryd nel villaggio svedese di Agunnaryd ebbe l’dea di aprire una ditta di vendita per corrispondenza e di battezzarla con l’acronimo delle quattro iniziali del suo nome e dei luoghi di nascita, certamente non poteva prevedere il successo planetario dell’iniziativa.
In circa settanta anni IKEA è diventata un gigante multinazionale con i piedi solidamente piantati in quasi tutti i continenti e con la fama di anticipare l’evoluzione dei mercati grazie allo studio maniacale delle esigenze della clientela potenziale e alla costante innovazione dei prodotti. I fari sempre accesi sulla qualità della produzione sono, come è noto anche ai bambini ormai, i prezzi bassi, l’estetica, la funzionalità, oltre che l’innovazione della logistica.
Tra i primi al mondo i suoi manager hanno maturato i concetti di valutazione di impatto ambientale, dell’uso di materiali naturali e riciclo degli stessi, in una parola hanno fatto della “sostenibilità” un tema centrale per le strategie di crescita del Gruppo.
In questa cornice IKEA Italia ha presentato all’Università degli Studi di Salerno il 10° Report di Sostenibilità, che celebra l’impegno dell’azienda nell’ambito della responsabilità ambientale, sociale e delle risorse umane. Focus dell’incontro sono stati i risultati raggiunti dal punto vendita di Baronissi grazie all’impegno di 182 collaboratori diretti, con una presenza femminile pari al 48% e un’età media dei lavoratori di 35 anni.
Sono stati raccontati attraverso le voci dei protagonisti i progetti realizzati per il territorio nell’anno appena trascorso con obiettivi ambiziosi per il 2016.
Il complesso Ikea di Salerno vanta il 98% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, rispetto allo scorso anno ha ridotto il consumo d’acqua da cinque a tre litri per visitatore, ha raggiunto percentuali oltre l’80% di raccolta differenziata, costruisce i manufatti in buona parte con legno certificato da organismi internazionali, mette a disposizione di clienti e dipendenti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Tutti i dipendenti possono fruire del bonus mobilità con sconti per l’utilizzo di mezzi pubblici e, dulcis in fundo, un quarto del cibo acquistato è certificato dal più importante ente italiano di certificazione biologica.
Non si contano iniziative di solidarietà verso i bisognosi, il sostegno a realtà locali con l’iniziativa “Cuciniamo la Bontà” a fianco degli operatori del Banco Alimentare Campania che, attraverso l’impegno di 60 volontari, aiuta ogni mese 120.000 persone povere ed emarginate consegnando generi di prima necessità o sostenendo ogni giorno le mense per i poveri della regione.
Insomma ne esce il quadro di una squadra affiatata che, pur nella evidente ottica di business, lavora quotidianamente con entusiasmo per migliorare la vita delle persone con impatti positivi sull’ambiente e sul futuro dell’ecosistema.
Nel fare gli auguri a Belén Frau Amministratore Delegato di IKEA Italia, non possiamo non considerare come sarebbe bello se molte strutture dei nostri Enti pubblici adottassero strategie simili, magari instaurando attraverso le scuole, una sorta di gemellaggio con realtà imprenditoriali all’avanguardia nel mondo, spesso geograficamente più vicine a noi di quanto non si immagini
